" Studi Aperti "
‘Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i dati sul disagio giovanile appaiono allarmanti: oltre il 20% degli adolescenti soffre di disturbi mentali e il suicidio è la terza causa di morte tra i giovani. In Italia abbiamo anche un triste primato europeo: già a 12 anni i nostri bambini consumano alcolici. (fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri).
E' per far fronte a questa emergenza che quest'anno le 'Settimane del Benessere Psicologico' sono state dedicate al grande tema dell'Adolescenza, periodo complessissimo per i più giovani e i loro genitori.
Ed è per lo stesso motivo che abbiamo deciso di aderire all'iniziativa 'Studi Aperti' grazie alla quale possiamo ospitare gratuitamente nel nostro studio chiunque ritenga di aver bisogno di condividere le difficoltà che, in maniera diretta o indiretta, spesso si affrontano in questo delicatissimo momento di vita.
Gli incontri avverranno nel nostro studio in via S. Caboni 10, giovedì 14, 21 e 28 ottobre dalle 9 alle 20 (previo appuntamento)’.Leggi " Settimane del benessere.... ">
" A scuola di rispetto "
Mai come in questo periodo storico è importantissimo sensibilizzare, specialmente i più giovani, sul tema della violenza e in specie quella di genere. I dati sono infatti allarmanti: solo in Italia, durante il primo lockdown, secondo l’Istat (2020) le chiamate al numero antiviolenza 1522 hanno subito un incremento del 73% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La stessa fonte riporta come il 45,3% delle vittime ha paura per la propria incolumità e il 72,8% non denuncia il reato subito.
Dal 2017, ‘l’Associazione Equilibra per il benessere sociale Onlus’, avvalendosi della collaborazione dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, mira a prevenire e contrastare la violenza nelle relazioni attraverso un progetto di prevenzione denominato “A Scuola di Rispetto”. Tale progetto, diffuso ampiamente sul territorio italiano, coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, e dal 2019, tramite il nostro studio, anche nelle scuole della Sardegna.
Il progetto ha l'obiettivo generale di aumentare la consapevolezza dei giovani (futuri uomini e donne del domani) sul fenomeno della violenza e in particolare quella di genere, sensibilizzandoli e informandoli sui propri diritti in modo che possano tutelarsi in caso di violenza o abuso subito e/o assistito.
Le attività prevedono la piena partecipazione dei ragazzi coinvolti che per primi si fanno promotori dei contenuti appresi attraverso la realizzazione di brouchure e materiali esplicativi.
L’obiettivo è che l’impatto della sensibilizzazione non si limiti ai ragazzi coinvolti nel progetto ma, grazie alla peer education, possa trasmettersi anche ai loro coetanei, riverberandosi sull’intero istituto scolastico e sul territorio di appartenenza.
" Mettiamoci in rete "
Il progetto ‘Mettiamoci in rete’ nasce dalla volontà dell’ACLI di Elmas di creare una struttura di comunicazione che riunifichi tutte le associazioni culturali, sportive e sociali aderenti al progetto e presenti sul territorio masese. Questo ambizioso progetto, finanziato dalla Regione Sardegna e in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si compone in due parti: 1) la realizzazione di una brochure informativa e di un sito internet comune 2) 150 ore di corsi di formazione.
Per creare una vera e propria rete (e dunque un gruppo) bisogna infatti che i rappresentanti delle associazioni e i neet aderenti imparino a ‘parlare la stessa lingua’ e ricevano dunque la stessa formazione nelle 4 aree che maggiormente sono implicata nella costruzione di un gruppo: 1) comunicazione 2) progettazione 3) psicologia dei gruppi 4) primo soccorso.
Il nostro studio partecipa nel ruolo di docenti formatori del corso di psicologia dei gruppi e si occuperà di formare i corsisti su temi quali creazione di un gruppo di lavoro, clima e cultura organizzativa favorevole, problem solving condiviso, stili di leadership e diversificazione di ruoli e mansioni, strategie di risoluzione delle problematiche connesse ai bias ingroup/outgroup ecc..
La nostra metodologia di formazione vedrà l’alternarsi di lezioni teoriche ad esperienze laboratoriali immersive e condivise. Saranno inoltre previsti alcuni incontri in copresenza con i colleghi docenti di comunicazione e progettazione per consentire una sperimentazione pratica e supervisionata dagli esperti delle nozioni teoriche precedentemente fornite.